Non sono il massimo a disegnare |
Vi è mai capitato di pensare: Giuro che non lo faccio più?
A me sì. Parecchie volte. eccovi alcuni estratti di una vita costellata di figure di m... e altri animali.
1. Figure di merda
Tutto è iniziato quando avevo pochi anni (ma troppi per non vergognarmene tuttora).
Al mare con la nonna incontriamo un signore odontoiatricamente svantaggiato, o diversamente dentato che dir si voglia, e io prontamente lo indicai ululando:
-Guarda, nonna! Draculino!Dato che avevo quattro anni la mia pronuncia era comprensibile quanto quella di un olandese imbriago con uno scopettino del cesso in bocca.
-Che ha detto?
-Draculino, Draculino!
-Come?
-DRACULINO!Al che il poverino s'è un po' risentito; non solo avevo insinuato fosse un vampiro, ero pure riuscito a farlo passare per sordo (e mona).
Al ristorante dello zio, coi miei. Ho sempre avuto il pallino per gli animali (e no, ragni e altre simili bestiacce sono classificati come incubi semoventi), avevo appena visto Brisby (tassativo da guardare!) e preso il controllo sulla mia pronuncia - anche se non sui freni inbitori. Tipo guidare sotto metanfetamine senza sapere cosa sia un freno.
Lo sapete che i gufi mangiano i ratti?L'eroica coppietta vittima del mio attacco di cultura (carini loro, così innamorati. Chissà se stanno ancora assieme?) NON SOLO non dice nulla, MA replica:
Che interessante!In mezzo alla cena. Ratti squartati dai gufi, in mezzo alla cena. Un bimbo ariano, in mezzo alla cena, che ti dice ste cose. Il monumento al milite ignoto l'hanno fatto per gente così.
O per l'amica di famiglia, cui ho raccontato i miei segreti intestinali più intimi, con un'innocenza ed un candore straordinari. E' un po' che non la vedo...
(Avete presente la notte dei lunghi Coltello sauri di ZC? Beh, i miei mi sorpresero che con incredibile acume biologico li facevo accoppiare. 5 anni, eh!)
2. Le donne
Cosa c'entrano? C'entrano, c'entrano. Secondo voi perché sono così timido?
La risposta è semplice: ho collezionato figure di merda in tenera età.
Inutile tentare di biasimare la famiglia: qualcosa di genetico ci sarà pure, ma con simili precedenti la catastrofe è annunciata e servita.
Già il primo approccio è stato tragico. Una tenera bimba mi fa percorrere con la guancia una ringhiera di legno, trasformando la mia guancia in un delizioso puntaspilli. Ahi.
Anni dopo, riesco finalmente nell'impresa di baciare la più bella della classe: era la prima elementare e francamente non so che me ne facessi esattamente. Col senno di poi avrei potuto tenerla da parte fin le medie, chissà...intanto, tutt'attorno i cori classici da bambini che schifano le femmine. Gli stessi che se ne passano quattro al mese, tendenzialmente.
Ora che sono arrivate le medie, ero il perfetto bersaglio per l'emarginazione (che non è avvenuta, per fortuna): alto, magro, vestito dalla mamma (ci prova tuttora - grrr) e con gli interessi più noiosi al mondo: il fantasy, leggere (fantasy), D&D, Warhammer e compagnia brutta...in più, ho cominciato ad ascoltare i Green Day e a prendere sul serio American Idiot. Ci sta un trattato di psicologia qua, secondo me.
Alto, comunistello e noiosissimo.
In prima superiore, il quadro è uguale. Una, verso fine dell'anno s'innamora misteriosamente di me (avevo iniziato ad ascoltare gli iron e i modena e portavo le felpe e i pantaloni a zampa, cé!). Non so ancora come, perché e quando le sia venuta quest'idea.
Il mio ingresso nel mondo dell'ammore è di nuovo un crash-and-burn: ci prova con la sua amica, vengo rifiutato potentemente, mi metto con lei (che teneri), mi molla mentre sono in vacanza (meno tenero), mi spiega tutto con una mail (tenero come il granito) e io passo i seguenti mesi ad odiarla follemente.
La timidezza non scompare. Telefonate interrotte perché non rispondeva la persona giusta, dichiarazione via SMS a profusione e blablabla...
Una ragazza mi corre dietro, si scopre che aveva dodici anni e non quattordici come sosteneva. Come reagisco? Ero in seconda superiore. La mando a cagare.
L'anno dopo la rivedo. Mi si avvicina:
-Ciao, sono X, ti ricordi di me?
-Sì, eri meglio in foto.Giuro che non ne vado affatto fiero.
Ho visto Il diavolo veste prada per una che mi limonò una sola volta, da imbriaga.
Ho mandato a puttane potenziali storie per aver definito vegane e vegetariane mangiasassi di fronte a loro.
Ho risposto EH? ad uno che stava facendo il Cupido per una sua amica cui piacevo (ma non abbastanza, scoprii in seguito).
Ho offerto cene, attaccato bottone giocando ad uno in palestra alle assemblee, ci ho provato da ubriachissimo e qualche volta mi è pure andata bene.
Capisci ora, delizioso esemplare di foemina pulchrissima che siedi in biblioteca accanto a me, perché non so il tuo nome, non te lo chiedo e non te lo chiederò mai?
Sono timido, checcevoleteffà?
Raccontarvi tutto questo è stato molto divertente, ma ora basta.
E ora, l'ultima cosa che ho detto "Giuro, non faccio più". Scrivere post autobiografici.
Questo era l'ultimo. Andate in pace.
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