sabato 27 luglio 2013

Quella casa nel bosco: quando l'horror va oltre l'horror




Quella casa nel bosco 2012

Nome originale: Cabin in the woods

Regia di Drew Goddard
Con  Richard Jenkins, Bradley Whitford, Jesse Williams, Chris Hemsworth, Franz Kanz, Kristern Connolly, Anna Hutchison, Sigourney Weaver

 


Tutti gli appassionati di film horror passano attraverso una serie di fasi, di durata e intensità variabili da individuo a individuo.
Primo fra tutti, l’iniziazione: nel 99% dei casi è inconsapevole e segna la nostra infanzia ed il nostro equilibrio mentale. Questo primo episodio traumatico in realtà diventa lo spartiacque tra gli intelligenti, che dopo essersi ripresi dallo shock, si rendono conto che non vale la pena ridursi in quello stato, e gli altri.
Altri che, nonostante le notti insonni, il terrore degli angoli bui, delle botole, dei televisori e dei telefoni, continuano imperterriti ad auto flagellarsi con ogni sorta di horror.
Possono passare mesi o anni di terrore ma, prima o poi, ogni horror maniaco attraversa la fase dell’assuefazione. Puoi dire esattamente quanti sono i protagonisti, come muoiono, in che ordine e cosa li ha uccisi solo guardando la copertina di un DVD. Ti addormenti mentre tutti i tuoi amici vorrebbero vomitare. Sbadigli all’ennesima orda di morti viventi. Ti sembra di vedere budella da una vita, neanche fossi un chirurgo.

Beh ragazzi, se siete nel bel mezzo di questa fase, state annegando in un mare di noia e siete stanchi delle solite schifezze che vi rifilano al cinema, questo è il film per voi.

Prima di tutto, guardate bene la locandina. Guardatela bene. L’avete guardata? Sicuri? Bene.
Lo so che il titolo (nella nostra lingua) può trarre in inganno, per questo sappiate distinguere bene questa da altre pellicole con titolo italiano simile come La casa nel bosco, La casa (quello vecchio e puzzolente), La casa (quello nuovo e ancora più puzzolente) o in generale che parlano di case tipo Amityville Horror.


Guardate questi film a vostro rischio e pericolo. Da sinistra: La casa nel bosco, La casa (1981), La casa (2013) e Amityville Horror


Quella casa nel bosco vi potrebbe sembrare il solito film in cui il solito gruppo di (cinque, ormai lo sapete già) ragazzi giovani, belli, magri, atletici e senza brufoli  decidono di passare un weekend di puro divertimento in una casa sperduta in mezzo al nulla. Vi immaginate già le solite idiozie che si vedono sempre: gente che scappa nel bosco in mutande, il cazzone di turno che “va a controllare” e ovviamente finisce impalato, il deficiente che ignora il morso dello zombie e ovviamente finirà per mangiarsi gli altri…insomma che palle direte voi...ne ho già visti diecimila così!!
 
In effetti Quella casa nel bosco inizia proprio così, come una brutta copia de La Casa (botola che si apre misteriosamente annessa) ma prende fin da subito una piega che lo trasforma in un capolavoro straordinario e divertente. 

Si perché questo film è davvero geniale: prende una trama di base trita e ritrita di quelle che proprio non se ne può più e ve la rigira completamente, trasformandolo nella storia finale, quella che vi spiegherà tutto. Tipo Matrix. O almeno, quelle erano le intenzioni, tipo io non ho capito niente, qualcuno me lo spiega?

Mi piace definire Quella casa nel bosco come un “meta-horror”, una riflessione sul genere che, in quanto tale, può permettersi di scavalcare generi e sottogeneri, scherzando sui chlichè e sui luoghi comuni.
Siete come me degli zombie-addicted? E zombie avrete. Vampiri? Assassini sequestratori psicopatici? Fantasmi che fanno i dispetti? La nonna che vi rincorrre con l’olio di fegato di merluzzo? Serpenti giganti? Alieni? Sara Tommasi? Clown squartatori? Fantasmi? Bambine demoniache? Unicorni? Un tir di scarpe da skater usate?

Aspettatevi davvero di tutto…credetemi. Può sembrare strano e poco allettante…una delle tante schifezze messe insieme a caso che avete già visto…
Invece no. La trama è ben costruita, soprattutto pensando che si trattano di due storie principali parallele che si intersecano, più molti altri frammenti che, almeno in teoria, non centrano niente l’uno con l’altro. Rimarrete sorpresi, ma tutto quadra alla fine. Non ci sono buchi così grandi da non farvi capire cosa succede da una scena all’altra: alla fine del film non solo vi divertirete, ma non rimarrete mezz’ora con lo sguardo nel vuoto chiedendovi che cosa è successo.

Altra grande cosa, che ho davvero apprezzato: i personaggi. Per prima cosa, si tratta di volti abbastanza noti, tra cui Chris Hemsworth (il Thor dei film della Marvel), Jesse Williams (l’affascinante dr.Avery di Grey’s Anatomy…non giudicatemi) e la grande Sigourney Weaver.
Non è solo l’abilità e l’esperienza degli attori ad alzare notevolmente il livello di qualità del film: ma la trama stessa.
Qui mi trovo costretta ad aprire una piccola parentesi che trovo doverosa. Io ODIO ODIO ODIO ODIO i personaggi deficienti dei film horror. Molti dicono che in realtà non c’è motivo di caratterizzare i personaggi in quanto sono semplicemente sacchi di sangue e budella urlanti. Provate a pensare ad un personaggio vuoto : magari la sciacquetta con lo sguardo perso o il classico muscoloso che fa battute idiote…e a questo punto già vi stanno sul cazzo…poi si mettono a dire frasi senza capo né coda, partono senza fare rifornimento, affrontano zombie con una forchetta, dimenticano sempre il cellulare, si disperdono chissà dove, tirano su autostoppisti coperti di sangue, vanno a chiedere informazioni al castello di Dracula…se le cose stanno così allora MERITANO DI MORIRE. Davvero. Insomma, come può spaventarti un film se passi tutto il tempo a pregare che i personaggi muoiano di una morte lenta e dolorosa?

I personaggi di Quella casa nel bosco appaiono già dall’inizio più svegli della media… ci affezioniamo a loro grazie a dialoghi abbastanza realistici (ricordate che stanno andando in vacanza: non aspettatevi certo Schopenhauer), passando poi per una fase di idiozia…che però trascende il controllo dei personaggi, portandoci a tifare per loro per tutta la durata del film.
Eccovi un piccolo esempio. 


 

 

Ricapitolando…Quella casa nel bosco: un ottimo film per una serata tra amici con pop corn e birra, adatto ai veterani, ai neofiti e ai cacasotto!





P.s. cercando su internet troverete degli articoli che ipotizzano un collegamento tra questo film e alcune teorie sugli Illuminati…se la cosa vi interessa, vi rimando a questa pagina ATTENZIONE SPOILER 
Nel caso non ve ne fregasse una cippa…acquisite il film LEGALMENTE e buona visione!!!

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