Ed è proprio durante questo buio periodo, passato ad
infilzare bamboline vudù e praticare fatture di vario genere che includessero
diarrea incontrollabile e altri fastidi innominabili, che ho pensato a come
farmi perdonare per la lunga assenza. Fino a ieri sera, avevo in mente una
chiara idea che però alla luce dei recenti eventi mi sembra opportuno rimandare
al prossimo post.
Non avete ancora capito di cosa sto parlando? Se così
fosse vi prego cercare su Google “centro di ricerca bionucleare segretissimo
con seri problemi di sicurezza”, andare alla sezione “malattie infettive
sconosciute” o in alternativa “rifiuti biologici non ben identificati ma non distruggiamoli
che non si sa mai”….Fatto? Adesso memorizzate bene l’indirizzo e dirigetevi
verso la struttura dove, a vostra scelta, potrete infettarvi con una forma
farmacoresistente di ebola, un fungo geneticamente potenziato, farvi bombardare
di radiazioni, bere sangue di alieni o chissà…a questo punto dovreste rendervi
conto di cosa parlo. Anzi no, in effetti non vi rendereste conto di nulla, solo
di avere una gran fame.
Dai ragazzi sto parlando di The Walking Dead!! Il grande
ritorno, la attesissima quarta stagione!!
Se ancora adesso non avete la minima idea di cosa sto
parlando…sappiate che The Walking Dead non è altro che una serie tv prodotta a
partire dal 2010 dalla AMC, che fa capo però all’omonimo fumetto nato nel 2003,
senza però seguirne alla lettera la storia. Confusi? Non lasciatevi spaventare
da questo strappo narrativo, ci sono altre cose, veramente spaventose, in
agguato.
Si è vero, il titolo è già un spoiler di per sé, ma
non fatevi ingannare dal fatto che non
dovrete indovinare per tutta la puntata con che mostro il protagonista avrà a
che fare…(illusi!!!)
I dubbi sono laceranti, la certezza una sola:
sopravvivere. Preparatevi quindi a rosicchiarvi le unghie e ingozzarvi di
popcorn seguendo le vicende del vostro protagonista preferito, tremando nella
consapevolezza che prima o poi morirà. Se a questo punto vi è venuto in mente
Game of Thrones, siete degli ingenui. E qui ho detto tutto.
Mi chiederete quindi: perché diavolo dovrei guardarmi una
serie tv che conta una presenza non-morta di 5000 a 1 e dove i miei personaggi
preferiti sono talmente disperati da non avere nemmeno la carta igienica?
Se amate gli horror, gli zombie e le budella, non
dovreste neppure farmi questa domanda. Se invece fate parte del pubblico dei
cacasotto o alla gigantesca massa dei neofiti, un paio di cose da sapere: gli
zombie ci sono, puzzano, fanno abbastanza schifo e non sono decisamente da
sottovalutare. Dimenticatevi quindi coloriti verdastri e non-morti talmente
lenti da passargli davanti facendo la ola. Niente mockumentary improbabili come
Land of the Dead, niente zombie rabbici sotto anfetamine come in quell’obrobrio
di 28 giorni dopo e niente parentesi mistico-religiose alla REC. The Walking
Dead omaggia i grandi classici come Night of the Living Dead e L’alba dei morti
viventi in molte occasioni, rinfrescando la classicissima epopea survival
attraverso strategie narrative molto ghiotte per gli amanti del genere.
Saprete inoltre davvero poco di cosa sta succedendo,
analogamente ai protagonisti, ritrovandovi persi e disorientati di fronte ad un
mondo irriconoscibile, portandovi direttamente alla domanda: “che cosa farei?”.
Domande che di fronte al Navy Seal, ex Marine o agente dell’FBI del b-movie di
turno nemmeno vi porreste. Lo strano melting pot dei sopravvissuti di The
Walking Dead è invece molto più realistico per quanto improbabile e
contraddittorio…ma come reagire diversamente, quando gli sconosciuti che
prima non avresti degnato di uno sguardo potrebbero essere le ultime persone
rimaste sulla terra?
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