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POEMETTI VOLGARI
domenica 5 luglio 2015
POVERA GRECIA, POVERA DEMOCRAZIA
Povero popolo greco.
Due volte povero questo popolo; povero perché lo stanno riducendo
alla fame e quando un popolo intero è ridotto alla fame gli si strappa con il cibo anche l'intelligenza e
infine la sua stessa libertà; povero la seconda volta perché nessuno ci tiene
a questo miserello di un popolo, né chi lo ricatta né chi gli
regala la fiaba con il lieto fine. Di questi greci con il loro
sirtaki, con le loro mille capre, le loro olive nere, le loro chiese
immacolate a picco sul mare, i loro porti e pescherecci, non importa
a nessuno.
Non importa alla sua
dirigenza , troppo debole, incapace e spaventata, né a quel
ginepraio di mamba neri che si annidano dietro il titolo di
“creditori” .
Il lieto fine non ci
sarà per questo popolo. Comunque vada a finire questo gioco di
potere e soldi, soldi e potere, i greci perderanno molto più di quanto otterranno se
mai otterranno qualcosa.
Il caso Grecia
prima ancora d'essere una questione economica è una questione
morale.
Morale infatti è
chiedersi se sia più infame il furto o l'usura; morale è chiedersi
se ci sia una qualche differenza tra l' uccidere o il lasciar morire;
morale è ancora chiedersi se gli spettatori di un'esecuzione non
siano meno colpevoli del boia che la esegue. Morale è chiedersi se la colpa di aver eletto i peggiori tra i loro cittadini debba costare così caro ad un popolo intero.
Sì, il caso Grecia è
molto più di una pira di verdoni pronta a prendere fuoco, è il presente e
il futuro di una nazione con i suoi uomini con le sue donne, i suoi
vecchi e suoi giovani.
è la strada dell'eroe tragico che va in contro all'inevitabile con dignità. Forse però ai greci toglieranno anche quella.
è la strada dell'eroe tragico che va in contro all'inevitabile con dignità. Forse però ai greci toglieranno anche quella.
Un eroe lasciato solo, questo a me pare il popolino greco, lasciato solo ad affrontare un esercito di maramaldi, molti colpevoli e frotte di “Ponzio Pilato” .
Troppe volte questo
è successo per illudersi che la storia non si ripeterà sempre identica a sé ed'è questo che ci dovrebbe insegnare a diffidare da chi ha il potere. Nasce così in me il legittimo dubbio che lo “scravattato
d'Europa” non sia meno lenone ruffiano dei suoi predecessori, che il suo referendum non sia che uno specchietto per le allodole e che i suoi discorsi al popolo siano solo un sacco di panzane.
Insomma viene da pensare che questa commedia chiamata democrazia da qui a qualche giorno si trasformerà in un rito orgiastico tutto a discapito del popolo greco. Che il macabro rito abbia inizio!
Uomo Nero
Insomma viene da pensare che questa commedia chiamata democrazia da qui a qualche giorno si trasformerà in un rito orgiastico tutto a discapito del popolo greco. Che il macabro rito abbia inizio!
Uomo Nero
sabato 4 luglio 2015
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