Attenzione: è consigliabile leggere questo post, se possibile, ascoltando i Radiohead, vedete voi. Io consiglio Fake Plastic Trees.
Dissetare il corpo è la funzione dello spirito.
La ricerca è finita
Vita è strada da percorrere.
Si cammina a pancia piena però.
Ho trovato la via maestra
il deserto non mi spaventa.
la passione per un mondo così gioiosamente giusto
da essere sbagliato.
Chi siete voi ingrati, mi avete regalato il sorriso.
Altro non è la speranza che una certezza appena nata.
Vento continuo
sono sale portato dal maestrale.
Noi nati dalla passione
rifiutiamo l’amore in cambio di amore con l’etichetta.
Siamo verità macchiate di falso.
Siamo quello che abbiamo paura di essere.
Siamo fede anche a vent’anni
Anche in questo secolo.
Anche se non lo vogliamo ammettere.
Anche questa sera fisso questo foglio bianco, anche se virtuale, e i pensieri diventano foschia profonda, una situazione complicata, incredibile perché storica ma non unica.
Cosa dire, è la storia che fluidamente scorre implacabile ma così bastarda da non poterla mai capire fino in fondo. Provateci voi ad essere sicuri, le vostre certezze saranno per gli altri solo opinioni e tutto diventa conflitto, cattivo relativismo.
Decido allora di vederci più chiaro, leggo, chiudo gli occhi, dormo e mi sveglio ma poi la confusione riemerge. Non ci si capisce più niente insomma e allora non rimane altro che prendere fiato e provare l'interpretazione che almeno accenderà la luce in questa nebbia.
Matilde, (guarda il post precedente) aveva un diamante in mano. Qualcosa di splendido, di estremamente finito e quasi semplice nell'essere così definito. Capì improvvisamente una cosa: la vita è squilibrio continuo che ad un certo punto si cristallizza per poi continuare a divenire.
Pensate ad un albero. Guardandolo possiamo pensare a qualcosa di statico ed equilibrato ma in realtà sotto la corteccia tutto si muove spinto dalla mancanza di equilibrio, dal bisogno di luce che attiva la vita. Contrariamente a quanto si pensa noi viviamo di squilibrio. L'energia che ci rende vivi, che crea il movimento nasce da una mancanza. Quando ci manca qualcosa siamo naturalmente portati al movimento, alla reazione per evitare la morte.
Il problema vero del nostro tempo è che la nostra società è organizzata guardando all'equilibrio delle forme, alla continua ricerca di stabilità, alla falsa credenza che ci impone di esser guidati da certezze che non appena crollano ci annebbiano la vista come appunto è successo in questi giorni.
Le certezze dello scorso secolo sono cadute da un pezzo e non è un caso che uno di questi momenti di caduta è stato proprio un crollo, quello del muro di Berlino.
L'Italia non ha un governo, il vaticano non ha un Papa e questo mi fa sorridere e sperare. Siamo nel più totale squilibrio e se davvero siamo ancora vivi, come gli alberi che cercano la luce per vivere, in qualche modo reagiremo.
Che questo caos sia nutrimento, reazione e cambiamento. Se così non fosse almeno questa falsa interpretazione sia la mia guida che mi schiarisca la nebbia fitta che si è creata da qualche tempo.
Sarà una fase lunga, conflittuale e molto problematica che avrà bisogno di lunghe sedimentazioni, proprio come avviene quando si forma un diamante, proprio come quello che aveva in mano Matilde, proprio come quello che le aveva regalato un pazzo.
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