sabato 23 febbraio 2013
Svegliami che c'è da votare
"Ha conati di vomito la terra
e si stravolge il cielo con le stelle
e non c'è modo di fuggire
e non c'è modo di fuggire mai
svegliami svegliami svegliami"
Da quando è stato scritto questo pezzo è passata altro che acqua sotto i ponti. Fiumi e mari e oceani interi sotto i ponti ed i viadotti e per le strade di una pianura della desolazione fin troppo incline ad allagarsi.
Era il 1989. Signori il 1989 - l'anno che apre il periodo uno dei periodi più tragici nella vita di moltissime persone e di legioni di militanti.
Il Crollo del Muro e Tienamen in un solo anno. Eventi in grado di distrugger l'ideologia a chiunque. E qualche anno dopo il crollo definitivo e il trionfo dell'ideologia avversaria che tronfia può finalmente definirsi vera "fine della storia" e leccarsi i baffi in attesa di gettarsi su nuovi pasti orientali.
Quei giorni sono stati tremendi. Da giudizio universale.
Eppure nonostante tutta l'acqua passata sotto i ponti qualcosa dev'essere andato storto perché è da anni che c'è aria da fine del mondo ogni volta che si va a votare e mi sento sempre più addosso la stessa angoscia di chi vede crollare la propria casa ma non può farci nulla.
C'è puzza d'odio. Di radicalismo - sbagliato. Di tifoseria. Di mancato riconoscimento nei confronti di chi non la pensa come noi - di guerra civile.
Ed ecco che si parte ad urlare e chi più urla vince e chi dice le cose con pacatezza viene soffocato dalla cacofonia degli altri.
E chi invece la voce per urlare non ce l'ha si dedica a silenziare gli avversari a sé più vicini e a diffamare tutti gli altri - in nome della verità.
Quasi tutti si presentano come il Cristo: "Io E SOLO IO sono la via, la verità e la vita; A NESSUNO E' PERMESSO ANDARE AL GOVERNO SE NON ATTRAVERSO DI ME"; a volte più scaltramente ma a volte più esplicitamente.
E non è possibile aver questa pressione da Armageddon sul capo a causa di una X da tracciare. Non si può. Dei ladri m'importa poco. Dei corrotti pure. Gli strumenti per eliminarli ci sono o si inventano. Non ci vuole poi molto.
Sono i fomentatori della paura quelli del voto epocale. Quelli del Ci vediamo in parlamento e Se perdiamo andiamo in crisi e Se vincono loro vi rubano tutto che mi distruggono le sinapsi e giocano a freccette con la mia psiche. Davvero l'oppressione è paragonabile solo a quella di un'esame che devi dare per la 14esima volta e sai di non esser abbastanza pronto.
Solo che mentre all'esame sei da solo e puoi contare solo su te al voto sei in buona compagnia. minimo qualche milione di altri votanti - pronti a correggere o peggiorare la tua scelta. Si chiama democrazia, baby.
Ecco. Io voglio smetterla di aver l'ansia e di dovermi sorbire i litigoni perché la gente vive con la psicosi da elezioni=fine del mondo. Finitela. Ci avete già avvelenato il cuore abbastanza con la paura degli scippi e degli immigrati e dei violenti black bloc e degli anarco-insurrezionalisti e dei NO-TAV e così via.
Non toglieteci la possibilità di sentirci bene nel fare una scelta. E i nostri dei (chiunque essi siano) quanto faticoso sia scegliere e quante poche possibilità abbiamo.
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