domenica 23 giugno 2013

FAV


Favola. Si, era una favola: vi era un castello in rovina, un bosco incantato, un bianconiglio, innumerevoli sortilegi che maghi di tutto il mondo hanno creato per rapirti gli occhi e vi erano principesse i cui occhi erano capaci di rapirti.

O forse vi erano più favole, più di 800, da 74 paesi di tutto il mondo.
E tutti questi paesi hanno popolato per quattro giorni (oggi è l’ultimo) il comune di Santorso (VI) che ormai da sette anni risplende di questa perla che è il Festival Alto Vicentino (per l’appunto FAV) – Mostra Internazionale del FilmCorto.
Questo festival ha visto di anno in anno raddoppiare il numero di iscrizioni e il contributo di volontari fino a riuscire ad avere oggi una visibilità tale da poter ospitare fuori concorso il cortometraggio vincitore del premio Oscar 2013, Curfew di Shawn Christensen (USA, 2012, 20’).
Prima di passare a descrivere i vincitori delle singole categorie vorrei soffermarmi  per un istante sul luogo che ospita il Festival (e la mostra di arte contemporanea locale St.Art, che è doveroso ricordare).
Si tratta di Villa Rossi, acquistata nel 1865 dall’imprenditore e senatore Alessandro Rossi, figlio del Francesco fondatore della Lanerossi, una delle storiche industrie italiane e riferimento culturale per tutto il vicentino.
La villa, ristrutturata nel 1866 dall’architetto Antonio Caregaro Negrin in chiave pompeiana sia all’interno che all’esterno, oggi si trova in pessimo stato e gli interni sono chiusi al pubblico proprio per via delle condizioni precarie. Il parco storico invece si è conservato meravigliosamente e riesce ancora a stupire e a lasciare senza fiato come un attimo dopo l’operato romanticheggiante del Negrin. Una miriade si sentierini che si intreccia con rivoli d’acqua e cascatelle abbraccia una flora rigogliosa, a momenti esotica, che si sposa bene con le finte rovine sparse qua e la.
Questo è il contesto che ospita i cinque punti di proiezione divisi per generi, necessari per dare visibilità alle centinaia di concorrenti.
Lo schermo principale però si trova davanti al colonnato principale della villa, dove sono stati proiettati i vincitori di questa settima edizione che ora andrò a presentare.

Dei circa 100 cortometraggi proiettati nei 4 giorni (divisi in Drammatici/Comici, Horror/Thriller, Documentari, VideoArte e Animazione) la giuria, presieduta dal regista e professore dell’Università di Padova Mirco Melanco, ha selezionato sette film vincitori nelle seguenti categorie.

Miglior Interprete
MAYBE ANOTHER TIME (Iran, 2012, 15’)
di Amir Hossein Asgari, con Alireza Mazafari
Un ragazzo di 13 anni afgano lavora in una discarica in Iran sperando di aiutare la famiglia rimasta in Afganistan.

Miglior Sceneggiatura
DIK (Australia, 2011, 9’45”)
di Christopher Stollery, sceneggiatura di Christopher Stollery
Un bambino di sei anni porta ai genitori un disegno fatto a scuola che riuscirà a mettere in discussione il suo orientamento sessuale e il loro, con risultati esilaranti.

Miglior Fotografia
EMMELINE (Regno Unito – Italia, 2012, 6’57”)
di Daniela Pasquini, fotografia di Alexander Pasquini
Una giocosa interpretazione del “diverso”. Emmeline è una ragazza fuori dagli schemi: le sue braccia sono sempre sospese in modo permanente sopra la sue testa.

Miglior Montaggio
VOICE OVER (Spagna, 2012, 9’40”)
di Martin Rosete, montaggio di Fernando Franco
Una voce narrante racconta tre situazioni che in realtà sono la stessa.

Miglior Regia
UNA CARRERITA DOCTOR! (Perù – USA, 2010, 10’20”)
di Julio O. Ramos
Il dottore Ramon Moran guida un taxi al fine di sostenere finanziariamente la madre con problemi psichiatrici. Mentre guida il taxi, Ramon viene coinvolto in un  crimine che mette alla prova il suo orgoglio e la sua etica del lavoro.

Miglior Corto Amatoriale
AMORE DI MAMMA (Italia, 2012, 4’15”)
di Sara Spinelli
Quando è il momento giusto per avere un figlio? Francesca e Paolo, giovane coppia precaria nel lavoro ma non nella vita insieme, affrontato questo interrogativo trovando una soluzione tutta loro.

Miglior Cortometraggio
LUMINARIS (Argentina, 2011, 6’)
di Juan Pablo Zaramella
In un mondo controllato dal tempo e dalla luce, un uomo normale ha un piano che può cambiare l’ordine naturale delle cose.

Questa la motivazione della giuria:
“Per l’alchemica fusione di concezioni fotografiche e pittoriche derivanti dalle avanguardie artistiche, utilizzando le tecnologie contemporanee ad esaltare una fantasiosa capacità espressiva.”
Cliccando sul titolo troverete alcuni contributi da YouTube giusto per farvi capire l’immensa qualità di questi lavori.

Vorrei ricordare che oltre a Curfew erano presenti altri eventi fuori concorso tra cui l’opera che ha aperto il festival: Water, un film collettivo realizzato da sette registi Israeliani e Palestinesi insieme sul valore dell’acqua.
Riporto qui le parole di Tal Haring, uno dei magnifici sette:
È sempre bello vedere quanto a volte le cose possono essere semplici. Quando sei dell’umore giusto e con la giusta concentrazione per lavorare, per creare qualcosa, qualsiasi altra cosa diventa insignificante – se tutti insieme ci stanno mettendo il cuore, che importa da che parte del confine vivono? Lavorare insieme, credo, è il modo più vero per comunicare con altre persone, poiché quando la gente è devota a qualcosa, come creare un film, tutte le altre immagini e ideologie che vediamo in loro svaniscono istantaneamente e nemmeno si notano. La loro vera passione e la loro voglia di dare il meglio vengono fuori, e queste sono passioni che condividiamo tutti, come persone. Questo progetto lo ha dimostrato magnificamente in tanti modi, dall’iniziativa alla produzione al viaggiare insieme e sono più che felice di averne fatto parte.

Detto questo vi ricordo che oggi è l’ultimo giorno del festival e se volete vedere i corti vincitori (e non solo) o Villa Rossi gratuitamente o anche sostenere il festival acquistando maglietta e catalogo (sappiamo che gli sponsor non bastano mai), affrettatevi e andate a Santorso in provincia di Vicenza, se non altro per la ristorante aria fresca.
Altrimenti aspettate con noi la prossima, probabilmente ancora più maestosa, edizione di giugno 2014!

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