martedì 20 agosto 2013

Non capisco, ovvero ho troppa paura di capire.








Oggi niente recensioni, niente gioia, niente buon vino o cinema. Oggi non si sorride.

Sarà colpa della volubilità delle persone, sarà colpa delle incomprensioni tra i popoli, sarà colpa dell'ipocrisia, ma la pazienza ha un temine.
Oggi voglio parlare male delle persone.

Non temete, non è uno sfogo. E' un'amara relazione di fatti che coinvolge ambiente, storia, arte, che da tanto maturava nella mente.

Immaginate quando incontrate un idiota per strada, o qualche deficente a lavoro o a scuola, o amici di amici, o parenti.
Quel che vi viene da pensare sarà, dopo una serie di offese, per fortuna non sono tutte cosi le persone. ..
Dev'essere un pensiero generato dall'ingenuità, mista all'incapacità di credere che la propria specie possa essere così degradata.
Qualcuno di voi invece l'ha già capito: le persone sono orribili.

Guerre su guerre su guerre. A scuola ci insegnano la storia ma in realtà non ci insegnano un cazzo. Perchè continuiamo a fare guerre su guerre su guerre. Sin da bambini ci viene insegnata la violenza, la competizione, l'odio razziale, la vittoria, il nazionalismo.  Giocattoli, televisione, pregiudizi, errati insegnamenti sono tutti i mattoncini del uomo infetto del domani.
Indiani contro bianchi. Neri contro bianchi. Gialli contro bianchi. Ora facciamo un esercizio: invertite le parole...vi suonano strane eh...? Chissà perchè.
I più "acculturati e progrediti" sono e saranno sempre dominanti. Questo non te lo insegnano di certo. E quando forse lo capisci da solo avresti voglia di spararti.

Oggi son talmente diventati bravi a fare guerre che sono riusciti a cambiarne il nome, e il volto. Lo chiamano lavoro, impresa, azienda, multinazionale, reddito, democrazia, famiglia, religione, moda. E i soldati sono i colletti bianchi.
Lavora perchè ti serve un conto in banca per avere una garanzia per comprare una casa. Compra un auto perchè ti serve per andare a lavoro. Compra un gioiello a tua moglie perchè pensa sia il tuo modo di dirle ti amo, visto che ne tu ne lei sapete più cos'è l'amore. E intanto per lavorare, menti, sfrutti, agisci contro i tuoi ideali, litighi. Ma il tuo posto in società sarà assicurato!

Così dopo aver costruito una società fondata sul più forte, il più egocentrico e più ricco, iniziamo a distruggere il pianeta.

Perchè mi serve assolutamente l'auto sportiva, la casa enorme a tal punto che devo assumere qualcuno per pulirla per poi lamentarmi che non ci sono abbastanza soldi, e che ci sono gli immigrati che noi stessi usiamo per la bassa manodopera.

Perchè mi serve assolutamente l'ultimo ritrovato tecnologico di quella cazzata che uso solo per esprimere la mia superiorità economica e quindi sociale con chi mi sta intorno. E se non ci stai dietro sei un fallito, povero, emarginato coglione.

Perchè mi serve assoultamente mostrare il logo di un pirla, che produce i suoi vestiti in paesi in cui guerra, stupri, malattie, sono all'ordine del giorno e nessuno ne sa nulla.

Perchè i prodotti sono lì, facili, disponibili, luccicanti, attraenti,  e non c'è scritto di certo da dove e come c'arrivano davanti ai tuoi occhi di consumatore malato.

Perchè devo assolutamente sapere quello che è successo la sera prima nell'ultimo reality cagata anzichè scoprire che soliti i 4 coglioni di "artisti" che sento per radio ogni giorno sono meno di un milionesimo degli artisti presenti sul globo.

Perchè non capisco un cazzo di arte, visto che sono cresciuto con ideali di scuola lavoro auto conto in banca e poi.....???  Pantofole e divano.

Anzichè crescere imparando a conoscere il prossimo, imparando a capire come siamo nati, a conoscere tutte le cose che ci spaventano e dalle quali stiamo lontani per pregiudizio. Imparando a criticare quello che ci viene detto usando un libero arbitrio soppresso da genitori, capi, insegnanti, preti..

La nostra società è morta, e noi con lei. L'odio più grande che posso provare è verso me stesso, che ho compreso tutto questo. E non riesco a sopravviverci.

E chi ci perde di più è l'amore. Solo una parola. Come può farcela contro la società?

4 commenti:

  1. Tu hai il fuoco dentro! Anche il solo leggere un pensiero così vigorosamente espresso è come incontrare un'altra luce nel deserto. Dove c'è luce c'è vita. Dove c'è parola c'è speranza di seminare nuove idee. E quelle sono immortali.. Che amore e risolutezza guidino le nostre azioni. Applausi e standing ovation!

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