lunedì 9 settembre 2013

La posta del cuore del dott. Tovil



Caro Dott. Tovil,
mi sono dichiarato dopo mesi e mesi alla mia amica del cuore, dopo che questa mi ha confidato di aver trovato l'amore della sua vita (e non sono io). Che faccio? Temo di essere stato friendzonato per sempre.
Disperato,
luca.25@...

Caro Luca25,
capisco bene il tuo dolore. Non sei il primo a scrivermi di questi timori e di queste vicende.
1.
La friendzone, come la chiami tu, è il piccolo Vietnam delle nuove generazioni. Se un tempo i veterani mostravano (e lo fanno tuttora) le ferite di guerra e raccontavano di quanto a lungo erano rimasti in quell'inferno prima del congedo, posso senza problemi immaginare te e tanti altri raccontare "Eh, sono stato tre anni nella friendzone" e gli astanti annuire solidali.
2.
Questo, però, non significa che approvi tutto ciò. Vedi, mio caro, il termine friendzone è maschilista. Molto, molto maschilista. Perché? Perché implica:
A - che la lei in questione ti stia facendo un torto; non è così. Le decisioni affettive di una persona sono personali (e come tali, sacre): non puoi decidere tu chi debba amare, con chi debba stare o chi si debba portare a letto.
B - Che lei abbia un qualche dovere nei tuoi confronti. Lei non ti deve dell'amore; l'amore è una scelta libera, altrimenti non è.
C - che l'amicizia non valga nulla. (Ma non era la tua amica del cuore?)
3.
"Ma io le sono sempre stato vicino, la stavo ad ascoltare, la rincuorava, le facevo i regali, le offrivo, la aiutavo..." E tutto questo dovrebbe garantirti dell'amore (o del sesso)? Mio caro, non ci siamo. Il ritornello del "good guy" è pesantemente creepy. Era meglio il suo ex stronzo, quello che tutte queste cose non le ha mai fatte. Perlomeno, non sperava di comprarla.

Ugh, questa cosa si fa pesante. Mi dispiace di starti smontando così, non me ne volere. Lo faccio per te. Perché devi esorcizzare tutti questi pensieri per sperare di cavartela. Perché non puoi essere suo "amico" in questo modo. Va bene dichiararsi e va bene provarci, ma essere amici significa accettare e superare il rifiuto. Inveire contro la sfiga va bene, d'altronde le cose non vanno sempre come vogliamo; ma rispetta il suo volere. Altrimenti sarai solo uno dei tanti tantissimi falsi amici.

Cià, Luca25, cià.

Caro Dott. Tovil,
La prego, ho bisogno di un consiglio. Il mio migliore amico è innamorato di me ma a me non piace.
Che faccio?
maria.mnte@...

Cara Maria,
sono situazioni sicuramente difficili e fastidiose. Cerca di capirlo: probabilmente gli ci è voluto un sacco di coraggio per dirtelo. Quello che tu puoi fare per lui ora è spiegarti con la massima sincerità ma con estremo tatto.
Non usare frasi come "...solo un amico". No no no. Piuttosto, spiegagli che per te la sua amicizia è importantissima, che ti ha colpito molto il fatto che si sia dichiarato e che ammiri la sua scelta.
Non dargli false speranze.

Se ti comporterai così, potrai avere la possibilità di salvare la grande amicizia che esisteva tra di voi. Oppure scoprire (ahimé) che forse non era un vero amico. In ogni caso, se sei sincera e hai un po' di tatto andrà tutto bene. In un modo o nell'altro. Fammi sapere.

Caro Dott. Tovil,
la mia capra non figlia. Che devo fare?
michele.trattore@...

Rivolgersi ad un veterinario. O ad un sessuologo, dovesse essa rivelarsi semplicemente frigida.

Per questa volta è tutto.
Confidate i vostri problemi di cuore al Dott. Tovil
doc.Tovil@hotmail.it

2 commenti:

  1. La mia migliore amica si è messa insieme a un delinquente che mi ha brutalmente aggredito e mandato all'ospedale perché non intendevo prestargli dei soldi.
    A lei ho detto: "chi ama il io nemico è anch'esso mio nemico. Per me non esisti più" [era venuta a trovarmi all'ospedale].
    Lei si è messa a piangere.
    Sono maschilista?

    RispondiElimina