giovedì 2 gennaio 2014

Ermete Traditore



  


Ermete, messaggero dei fatati,
Zeus non ti generò per fallire
Ritorna perciò sui tuoi passi alati,
Mondi le mie parole, le mie mire.

Ermete, corri, ancora t’invoco
Riarso dal mio nome di fuoco,
In volo quella nuvola sollecito
Solleva in notti d’azzurro anelito.

Dipingi con lei di cobalto il cielo,
Arie dell’usignolo insegnale,
Disegna danze degne di un angelo

Poiché io non posso, ho anima mortale
E volo senza levarmi dal suolo,
Poiché ho ansimi di marmo frale.

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