martedì 4 novembre 2014

RAGAZZI COME NOI









Il cammino non esiste, è camminando che si realizza.

Oggi è il 4 novembre. Oggi ricordiamo la prima guerra mondiale, i nostri morti che nostri non sono perché la colpa è di tutti.
Lo voglio fare raccontandovi un sogno, un sogno vissuto.

"Il sentiero era illuminato, il sole era quello di fine ottobre, quello che ti ricorda un po' il calore estivo e un po' che l'inverno è alle porte. I monti erano una scacchiera verde di pino e gialla di larice anche se l'autunno doveva ancora esplodere nel suo mosaico di colori.
Stavo bene, di un bene che capita poche volte ma che basta per ricordarti come si fa.
Facevo fatica.
Il mio corpo era un togliere continuo. Via il sudore, via i pensieri pesanti, via le parole di troppo.
Questo succede quando sali il pendio. Hai poco ossigeno e lo usi per camminare che poi per tutto il resto c'è tempo.

Abbiamo così tanto tempo per la pesantezza dello spirito da diventarne spesso dipendenti.

Così quel giorno decisi di non scendere. Puntai la vetta che più si adattava ai miei piani e la presi per mano rincorrendo il tramonto.
Ci si abitua a quasi tutto nella vita ma quello che sempre ricercherò lo posso contare sulle dita della mano: Alba, tramonto, stelle e sorrisi ( il tuo soprattutto ).
Arrivati piantammo la tenda al riparo dal vento che soffia perenne a quelle quote; si perché ci vuole una lunga rincorsa per far fiorire il cielo ed incendiarlo di stelle.
Quasi per rispetto, non parlammo o quasi e le uniche parole che uscivano dalle nostre bocche erano d'amore o migliori del silenzio.
Quasi per magia si fece sera e poi notte, quindi le stelle."

In quei momenti il tuo corpo esiste ed è leggero perché impotente. I nostri corpi piccoli ma in armonia, in pace e lontani da ciò che corrode.

Senti ciò che devi sentire, senti ciò che ti avvelena dentro.
Senti il peso delle tue battaglie, della vita che è La Resistenza che continua.
Senti che ne vale la pena.

Capisci di essere distante da tutto perché vicino al cielo.
Capisci che siamo persi ma che ci si ritrova se lo si vuole.
Capisci che di parlare ne hai le palle piene, che preferisci il silenzio.

Raggiungi la consapevolezza che certi legami fanno male al corpo e diventi brutto ma che alcuni ti salvano e rendono liberi.
Fiorisci.
Sogni ad occhi aperti, torni militante perché è la tua natura, la nostra natura.

E se tutto è più complicato, se il debole lo è sempre di più e se il ricco è sempre più potente, io vi invito all'eterno ritorno. Alle cose semplici. Alla natura.
Qual'è la tua alternativa se hai paura di dormire da solo nei boschi?
Dov'è il tuo Dio, il tuo idolo, il tuo Che Guevara se al tramonto preferisci casa tua?

Dov'è la tua ecologia se non hai mai sentito che quando il sole scompare, in quell'attimo, il vento si alza e gli alberi cantano?

Io sono colpevole, sono pigro e la risposta ancora non ce l'ho. Questo il mio vero peccato.
L'ho condiviso con le stelle e con i tuoi occhi per tutta la notte. Ho parlato al buio dei miei silenzi, del mio Io peccatore.
Ho fatto testamento e ho regalato al vento il mio desiderio, la passione e la speranza che un giorno sarà Rivoluzione.
Ho amato dove un tempo si combatteva una guerra insensata, come tutte le guerre d'altro canto.
Commemoro così, con questi pensieri, i nostri ragazzi dilaniati dalla stupidità umana.
Pensare di provare piacere e di essere migliori proprio in quei luoghi mi è sembrato un atto di giustizia per quelle moltitudini perse per sempre.

Avrei potuto fare della retorica, magari l'ho fatta comunque.
Preferisco questa a quella del ricordo di chi non ricorda, di chi deposita corone di fiori come tradizione salvo preparare altre guerre insensate allo stesso modo.
Io credo a quei monti tanto che mi sembra ancora di sentirne il rumore dell'artiglieria.
Il peso della trincea.

Non credo a voi ma a loro, al mio corpo che non mente e all'amore che provo.
Per quei ragazzi come noi.
Per te.
Come sempre.



                   Husky Whisky









1 commento:

  1. Il senso di colpa ti uccide,nessun uomo dovrebbe mai provarlo, tutti possiamo sbagliare, ma solo la forza dell'amore ti da la forza di ricominciare, ricercala sempre ovunque sei e ovunque andrai

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