sabato 11 gennaio 2014

Un dolce ritorno: Recensione degustazioni alcoliche capitolo tre





Ascolto consigliato: Led Zeppelin -Stairway to heaven http://www.youtube.com/watch?v=BcL---4xQYA


Buongiorno a tutti!

Vi narrerò quest'oggi le acrobazie del nostro eroe preferito: il bevitore!

Sfidante delle quotidiane e insuperabili difficoltà, che costringono alla tristezza, alla stanchezza, e peggiori tra tutte allo stress e la rabbia, il nostro protagonista usa un solo metodo per dare un taglio netto a questo ottenebramento: il bere sconsiderato.


Prefazione.
E' notevole che il nostro coraggioso sia favorito dalla sorte nel ritrovarsi, improvvisamente tra capo e collo quasi, una birreria appena fuori dal luogo di lavoro. Neanche il tempo che il riscaldamento dell'auto inizi a fornire qualcosa di timidamente tiepido, che già è arrivato. Gagliardo scende dall'auto, ancora con gli inumani ritmi velocizzati dell'attività lavorativa, ed entra nel prospero birrificio! Punta dritto alle spine ordinando una meravigliosa birra media amarognola, fresca, dal grado medio-alto e dal gusto unico. Con i suoi compagni di avventura svilupperà i più coinvolgenti discorsi sul suo tema preferito: la produzione casalinga di qualsivoglia prodotto alcolico.

Capitolo primo.
Conscio che l'ora di cena è bella che superata, ma completamente noncurante del fatto, anzi testardo nel procedere, il nostro compagno di bevute vuole rivoluzione! Anche insignificante a prima impressione, ma di peso imprescindibile al suo scopo finale. Così si lancia per la prima volta, a spada tratta, su di un campari-gin GRANDE! Una bevanda che non va apprezzata, che non va assaporata alla ricerca delle sue eventuali note nascoste, che non va presa con leggerezza. 3€ per una coattissima sbronza flash in un bicchiere da 40cl! Seguiranno i più bassi discorsi da osteria maledetta.

Capitolo secondo.
Fortemente turbato, il nostro combattente si ritira in una necessaria pausa presso l'indubbiamente più buona piadina felafel di Vicenza. Per calmare i bollenti spiriti e dare al suo corpicino un contentino prima dell'implacabile futuro che lo attende!

Capitolo terzo.
Recentemente il nostro valoroso si è affezionato alla bevanda del cervo. Questo drink schietto regala sempre furori, e conferisce una garanzia di ubriachezza disinibita alla serata, risvegliando tutti i sensi assopiti e anche di più!

Capitolo quarto.
Il treno è in corsa. Il suo peso e la sua inerzia non perdonano. La bevanda di Eros, molto più godibile delle sue canzoni, giunge nelle mani del nostro paladino. E' festa pura ormai: cicche consumate fino a perdere il conto, fischiatine improvvise, danze, canzoni popolari e demenziali scuotono bruscamente la pace del luogo. La vocina dell'angioletto bianco che dice "bon desso fermate" ha l'impeto di un filo d'erba totalmente impotente contro la maestosità della natura col suo caos e il suo rumore assordante.

Capitolo quinto.
Si giunge cosi, in men che non si dica, all'alcolico della mosca. Un alcolico che non beveva da anni e che non berrà per altrettanti anni! Il nostro ebbro corridore ha come superato il traguardo e stravinto la maratona ormai da mo, ma la trance agonistica è tale che non solo pedissequamente avanza, sfida pure i compari nella più conosciuta espressione di guerriero alcolista: la bevuta in un sol sorso! ...poi il fatto che sia l'unico partecipante alla gara poco importa!....

Capitolo sesto.
Sprezzante del pericolo come non mai, la nostra spugna conclude la serata col sapore con cui l'aveva iniziata, un bel gin liscio di violenza. Sempre gareggiando come prima... Inutile presentare il gin. Quando si cerca una sbronza senza compromessi non c'è niente di meglio. Non deve piacere, deve possederti maligno come un diavolo!

Cosi si conclude questa odissea, che a raccontarla così, non sembra avere un lieto fine, e non sembra invogliare a seguire gli stessi passi.
Invece al risveglio, il giorno dopo, vi sentirete come delle rose!



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P.S.: Come avrete afferrato, in questa novella non si è discorso di "degustazioni". Prometto un futuro maggiormente ricco di aspetti più elevati e gustosi, ma la vita spesso è dura, è l'alcol può essere...no che dico E' un buon amico anche in questo. Ovvero nel saperti cullare, affascinare e sorprendere quando abbiamo una mente calma e una lingua attenta, ma anche aiutarti saggiamente a vincere le battaglie più dure della vita col motto sornione, ma a volte necessario alla nostra pace: problemi? ...beviamoci su!

P.S.2: chiedo scusa per l'efferato utilizzo di punti esclamativi, ma che vi hanno fatto di male... sono lì, sono carini, lasciateli in pace insomma!!

1 commento:

  1. Per feedback, critiche e commenti sono disponibile ad una conversazione aperta "botta e risposta" sulla pagina facebook di Kollettivo Ferramenta. Non apprezzo il commento chiuso e fine a se stesso.

    Gil

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